In Mozambico, la siccità e le inondazioni provocate dal cambiamento climatico hanno indebolito le capacità di autosostentamento soprattutto degli abitanti dei distretti più poveri. CELIM, in collaborazione con l’Istituto Cooperazione Economica Internazionale (Icei), ha varato un progetto che mira alla diversificazione della produzione agricola tramite l’introduzione della piscicoltura e dell’apicoltura e al miglioramento delle tecniche agricole, di stoccaggio, trasformazione e commercializzazione.
Obiettivo: Contribuire a rafforzare la resilienza di 19.760 persone vulnerabili nel Sud-Ovest della Zambezia colpite dal cambiamento climatico.
Coinvolti più di tremila agricoltori
Nel 2016, la siccità ha toccato 1,5 milioni persone
Negli ultimi anni, il Mozambico è stato colpito duramente dai cambiamenti climatici. La siccità che ha interessato il Paese nel 2015 e nel 2016 ha toccato duramente 1,5 milioni persone in sette province del centro-sud. Dopo un’annata migliore dal punto di vista pluviometrico nel 2016-17, in alcune zone del centro-sud è stata nuovamente registrata una diminuzione delle pluviometrie e in altre zone del Nord si sono registrate precipitazioni superiori alla norma che hanno portato ad inondazioni. L’Humanitarian Country Team stimava che, a causa di inondazioni e cicloni, altre 190mila persone avrebbero avuto bisogno di assistenza oltre alle 1,5 milioni già colpite dalla siccità.
A subire le principali conseguenze è l’agricoltura che ha un carattere di sussistenza e poca diversificazione a causa dell’inadeguatezza degli input produttivi utilizzati e delle scarse competenze tecniche dei produttori. Sono inoltre poco efficienti e poco sviluppati anche i processi di post produzione e le capacità di resilienza.
La Zambezia è la seconda provincia del Mozambico. Con un Pil pro-capite di 288 dollari Usa è anche una delle regioni più povere del Paese con un tasso di povertà che è salito dal 41% (2008) al 55% (2015).
La Provincia dispone di circa otto milioni di ettari coltivabili (di cui solo il 18% è attualmente in uso) e ha buone potenzialità per una produzione agricola diversificata. Tuttavia le attività agricole hanno carattere di sussistenza e poca diversificazione. La situazione è ulteriormente aggravata a causa del cambiamento climatico. Per via delle scarse precipitazioni nel 2016 oltre il 50% delle famiglie è stato costretto a ripetere la semina più di due volte, principalmente di mais e riso, riducendo in tal modo le loro riserve e disponibilità di cibo. I temporali seguiti alla siccità in alcune zone hanno ucciso 28 persone e distrutto 423 case.
Il progetto, che sarà portato avanti nei distretti di Morrumbala e Nicoadala situati nell’area meridionale della provincia centrale della Zambezia, integra i piani di sviluppo regionali del governo mozambicano che mirano a rafforzare le capacità di adattamento ai cambiamenti climatici di oltre tremila produttori e delle loro famiglie. Tutto questo in un quadro di rafforzamento delle capacita di gestione del rischio e di risposta all’emergenza che ha l’obiettivo di scongiurare grosse perdite di beni, ma anche di raccolto, con conseguente stabilizzazione e miglioramento delle condizioni economiche dei beneficiari.
Il piano d’azione prevede interventi per migliorare la produzione agricola tramite l’adozione di tecniche migliorate/innovative di preparazione agricola e coltivazione e la produzione di sementi certificate. Allo stesso tempo si promuoverà la diffusione e il potenziamento di nuove filiere, garantendo in questo modo la diversificazione produttiva. L’azione sul terreno si svolgerà parallelamente a sessioni formative mirate al capacity building, promozione del credito, distribuzione di input produttivi con una metodologia funzionale e già sperimentata con successo, completano un quadro di attività in cui anche le donne, presenti in tutte le azioni, diventano attrici fondamentali dello sviluppo resiliente desiderato.
I beneficiari diretti saranno 3.952 produttori (1.899 uomini e 2.053 donne) dei distretti di Morrumbala e Nicoadala.
Di questo progetto però beneficerà indirettamente anche una popolazione di circa 20mila persone vulnerabili colpite dal cambiamento climatico nel Sud-Ovest della Zambezia.
Titolo progetto
S.A.C.R.A – Sviluppo Agricolo per Comunità Resilienti e Autonome in Zambezia
Responsabile del progetto
Mauro Vigo, mozambique@celim.it
Date
Ottobre 2018 – Aprile 2020
Partner
Istituto Cooperazione Economica Internazionale (Icei)
Il virus si è diffuso lentamente. Le normali attività proseguono (anche se con alcune limitazioni)
In Zambezia, CELIM ha distribuito agli agricoltori kit per riprendere le coltivazioni dopo le distruzioni del ciclone Idai
Grazie a un progetto CELIM, si insegnano ai contadini le tecniche di essiccazione per conservare i mango