«Il 2020 è stato un anno particolare. La pandemia di Covid-19 ha messo in discussione gran parte delle nostre certezze. Ha bloccato i nostri rapporti personali. Ha messo in crisi la nostra economia. Ha sfidato le nostre convinzioni scientifiche. Uno choc che non avremmo mai pensato possibile solo alcuni mesi fa. Eppure c’è un valore che non è mai venuto meno: la solidarietà. […]  Anche CELIM ha lavorato in quest’ottica».
Editoriale «Ad Lucem», n. 2/2020

È uscito il n. 2/2020 di «AdLucem». Nel nuovo numero parliamo dei nostri progetti in Africa, Balcani e Italia.

Ecco gli argomenti:

L’Editoriale del DirettoreI valori ritrovati
AlbaniaNuova vita per i bunker di Hoxha (Progetto Acap)
Italia5×1000, grazie per l’aiuto
KenyaL’agricoltura si tinge di rosa (Progetto Milky – L’oro bianco del Kenya)
MacedoniaCase e opportunità per i rom (Progetto Favorire l’inclusione dei rom)
ZambiaI detenuti cuciono mascherine (Progetto La seconda occasione)
ItaliaUn’alleanza contro fame e povertà (Campagna Dacci oggi il nostro pane quotidiano)

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Il 2020 è stato un anno particolare. La pandemia di Covid-19 ha messo in discussione gran parte delle nostre certezze. Ha bloccato i nostri rapporti personali. Ha messo in crisi la nostra economia. Ha sfidato le nostre convinzioni scientifiche. Uno choc che non avremmo mai pensato possibile solo alcuni mesi fa.

Eppure c’è un valore che non è mai venuto meno: la solidarietà. Anzi, questa pandemia ci ha fatto scoprire come, proprio la solidarietà, sia uno dei perni fondamentali della nostra società (anche se, spesso, non ce ne rendevamo conto). Può crollare l’economia, può diffondersi il virus, ma senza un legame solidale manca il collante che ci tiene insieme. Pensate a che cosa sarebbe stato questo lungo periodo di quarantena senza l’impegno di mille piccole e grandi organizzazioni che sono state vicino agli ultimi. Ma anche a chi ultimo non era, ma si è trovato quasi da solo a far fronte a questa minaccia.

E proprio grazie a questa rete se il virus non è riuscito a sfaldare e a disarticolare la nostra società. In questa occasione, così drammatica è emersa anche la vera natura delle tanto deprecate Ong. Accusate di aiutare gli ultimi, ma solo all’estero e per proprio tornaconto, hanno smentito tutti. Forti dei loro valori, sono scese in campo e si sono messe in gioco. Subito e senza tentennamenti. Perché è proprio questa la vera natura dell’associazionismo. La solidarietà non guarda in faccia nessuno. Non vuole e non deve guardare al colore della pelle, all’appartenenza etnica, alla provenienza geografica, all’età, al sesso.

Anche CELIM ha lavorato in quest’ottica. Pur non avendo progetti nel campo sanitario e dell’emergenza ha voluto dare un proprio contributo sostenendo organizzazioni in prima linea contro il coronavirus. CELIM, come altre organizzazioni, non vuole medaglie o riconoscimenti. Sarebbe bello, però, che tutti si ricordassero di questo impegno anche quando il virus non farà più paura. E sarebbe altrettanto bello che la solidarietà da valore bistrattato, venisse considerato uno dei pilastri della nostra convivenza.

Enrico Casale