Nel parco di Llogara ragazzi e ragazze hanno dipinto le fortificazioni. Un messaggio di pace e di rispetto della natura
Nella contea di Laikipia, CELIM lavora per una agricoltura agricoltura permanente o sostenibile
Il coronavirus ha accentuato l'esclusione dei nomadi. In Macedonia, CELIM lavora per migliorare le loro condizioni socio-sanitarie
CELIM lavora per rafforzare il ruolo delle donne in agricoltura, un comparto fondamentale per il Paese
La nostra Ong lavora per sensibilizzare la popolazione (a partire dai più giovani) alla conservazione e valorizzazione ambientale
Nel Sud, la nostra Ong lavora per rendere il sistema di produzione dell'olio più efficiente e più rispettoso dell'ambiente
Negli anni scorsi, la nostra Ong ha creato piccoli istituti per i ragazzi più disagiati. Il ringraziamento di uno dei direttori
Al via la campagna «Dacci oggi il nostro pane quotidiano» Obiettivo: sostenere 60 interventi contro la pandemia della fame
È stato consegnato materiale per aiutare i carcerati a studiare e a imparare un mestiere che li aiuti a reinserirsi nella società
Si lavora agli orti, alle coltivazioni di aloe, alla produzione di miele, all'installazione di serre e di vivai
I ragazzi sono tornati in aula e prosegue il progetto CELIM per favorire l'occupazione giovanile nel Paese balcanico
Il lockdown le ha impedito di partire per Lusaka ma, grazie al Web, l'Africa è arrivata a casa sua
CELIM sta trasformando cinque ex fortificazioni in strutture di promozione della tutela dell'ambiente
Il Paese delle aquile è ricco di flora e fauna. CELIM lavora per valorizzare questo patrimonio a livello ambientale ed economico
A un gruppo di ex detenuti sono stati consegnati materiali per aiutarli a dar vita ad attività e a reinserirsi nella comunità
CELIM ha lanciato un progetto che mira a risanare un quartiere abitato dai nomadi e a favorire la loro integrazione
Grazie alla raccolta fondi organizzata dalla nostra Ong, sono stati acquistati cibo e sementi per i villaggi togolesi
Covid-19 e crisi hanno costretto le famiglie a licenziare le domestiche straniere. Gettandole in strada senza casa né lavoro